Spettacolo, Tendenze,

Limited week but no limitations

 

Limited week but no limitations.

Il profumo che sentite nell’aria, quell’odore di legna bruciata che proviene dai camini ci sta ad indicare che siamo ormai alle porte delle festività natalizie. “ E finalmente!!” qualcuno di voi dirà.

Sta volgendo al termine uno dei peggiori anni che la storia ricordi. Incrociando le dita e facendo anche qualche gesto apotropaico(grattata) si spera nel migliore dei modi.

Fashion Week

Tanti i cambiamenti avvenuti, quanti subiti e quanti ancora vedranno alba e tramonto attraverso la nostra tenacia, grinta e voglia di non farsi abbattere.

Io personalmente ho modificato molto del mio essere in funzione di quelle che sono state le cosiddette “restrizioni”.

Restrizioni che hanno portato però anche possibilità. Nuove soluzioni sono nate dalla mancanza di poter vedere e toccare personalmente oggetti, parlare con persone, vedere film, aperitivi o cenare con amici, indossare vestiti, magari in un giorno di saldi nel negozio preferito.

E allora ecco che abbiamo scoperto quanto ci manca un amico e quanto è bello sentirlo anche per telefono, ancor di più un parente caro. Abbiamo scoperto che anche un e-commerce in questo periodo ci fa comodo e che un cinema si può inventare stando sul divano di casa con la persona amata.

Io ho avuto paura di perdere tutto questo…

…scoprendo però che potevo farcela perché intorno a me tutto stava modificando a mio favore. 

Mi sto dilungando lo so e Vi state chiedendo questo post dove porterà. 

La risposta è…

… a VOI!!

Così come quella eleganza delle passerelle è giunta fino a me attraverso nuovi mezzi.

Abituati a vedere sfilate, calibrate in complessi scenari e location mozzafiato, la tecnologia ha saputo invertire questa tendenza facendo in modo che non fossero eventi esclusivi, per pochi eletti. Finalmente la moda è arrivata a casa mia.

Si, l’ho vista entrare,  proiettata su maxi-schermi, su tablet e in qualsiasi altro device vicino a me. Invaso dall’arte, dall’originalità degli abiti e dall’estro di designer che hanno saputo reinventare uno spettacolo come quello di un defilè in un cult movie da prima serata.

 Lo ammetto, Armani e Moschino li ho seguiti con Pop-Corn, patatine e un fantastico spritz.

E Voi? Li avete visti?

Armani

Moschino

Spritz

 

 

Ho seguito così tante Fashion Week attraverso lo streaming che se ne avessero fatta una a Paperino di Prato non mi sarebbe sfuggita.

La domanda è, cosa ho visto di nuovo? 

La risposta? 

L’originalità e l’innovazione ma soprattutto  la voglia di spingersi oltre e cavalcare la possibilità non solo di arrivare a chiunque ma di farsi piacere.

Persone che non hanno mai visto un merletto, se non dalla propria nonna, mi hanno chiamato:>> Oh Max ma hai visto che figata la sfilata di GCDS?

Di getto risposi :>> E me lo chiedi?

Un istante dopo iniziai a riflettere non tanto sul fatto che persone che non hanno mai centrato la cruna di un ago abbiano visto questa sfilata ma che questi geni del settore sono arrivati anche a loro.

Lasciatemi spezzare una lancia a favore del brand appena citato. Lo ammetto, non ne sapevo molto. La loro presentazione a Milano è stata qualcosa di unico e che va preso come modello.

Zero pubblico in carne ed ossa, zero modelle, ne in carne ne in ossa. Un’intera carrellata  digitale con tanto di Front Row d’eccellenza con personaggi visionari, immaginari(o quasi). Qualcuno giura di aver visto Fedez e la Ferragni (stra)fatti di Bit(io uno di questi).

Altra fetta di torta da prendere a modello è quella mangiata da Moschino

Complimenti complimenti e complimenti.

 Anche qui zero essenza umana. Un teatro e dei burattini, uno SHOW visto con gli occhi di un bambino. Sono rimasto stregato.

Applausi per Fendi. L’idea di aver fatto sfilare ogni sorta di bellezza non ha davvero prezzo. Il colore della pelle, il peso, l’agé, una passeggiata tra tendaggi e affacci su paesaggi virtuali. Anche qui l’entertainment digitale fa la sua parte.

Parlerei volentieri di Armani, tanto atteso e presentato per la prima volta sulla tv libera.

Parlerei di Dolce e Gabbana, della loro pavimentazione in tema Sicily Style.

Ho amato ogni dettaglio, quindi dico grazie. 

Malgrado il periodo decisamente limitativo rendo Grazie a queste soluzioni che hanno permesso a me e molti altri appassionati di seguire gli innumerevoli eventi.

Spero con tutto il cuore, che tali soluzioni, non terminino con l’uscita di un vaccino ma che invece vengano alimentate e coltivate per arrivare e appassionare sempre più persone.

GCDS GCDS GCDS
Moschino Fendi Dolce e Gabbana

Vengo da un mondo digitale anche io e appassionato di qualcosa che solo il tatto e l’occhio può descrivere. Questo ha unito i miei due mondi.

Ah dimenticavo, di Valentino…

… bello tutto. Per una volta ringrazia il “Bel Paese” per averti fatto sfilare dopo che per anni ci hai snobbato preferendo Camembert e Foie Gras. Un prosecchino lo offriamo anche noi.

Siamo a Natale.

I preparativi per le nuove “WEEK” sono ormai giunti al termine. Le seguiremo ancora dal divano? Sgranocchiando i pochi dolci rimasti delle festività?

Aspettiamo e vediamo.

 

Intanto preparo un nuovo Spritz e patatine…

 

…dal divano di casa è tutto.

 

Carmax Twelve for TwelveGlances

 

 

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