Come Calzini Spaiati

Come calzini spaiati. L’idea che abbiamo di alcune “differenze” è proprio quella di non sapere come indossarle. Come collocarle. Risultato? Finiscono inutilmente per occupare spazio in chissà quale cassetto e al primo giro di refresh stagionale vengono gettate.

Esiste un concetto che a noi tutti sfugge. Un calzino spaiato deve essere per forza identico alla sua perdita? Mantiene comunque il 100% delle sue capacità? Ci rende inadatti? Incapaci? Cosa peggiore, ci rende diversi? La società ci accetterebbe se indossassimo un calzino spaiato? Non dico uno solo ma bensì uno diverso dall’altro. La risposta è solo una. Saremmo esattamente gli stessi. Daremmo modo a quel calzino di far rivalsa su quel sistema chiamato lavatrice, che invece di renderlo esclusivo lo ha reso escluso. Ovvero NON INCLUSO NELLA NOSTRA QUOTIDIANITA’!!!

Inclusivi. Al motto di “Different is not Unsuitable“. Sapete a cosa sto pensando?

E se fossi nato con sindrome di Down? Sarei spaiato come quel calzino? A questo punto direi che le domande sono troppe ed è forse ora di ricevere risposte. Risposte che non arriveranno di certo da una “lavatrice” ma sicuramente toccando gli angoli della nostra coscienza.

Non vorrei mai essere trattato come un diverso ma vorrei essere comunque integrato, vorrei sentirmi utile, accettato, vorrei ancora far parte della mia lavatrice.

Sapete che c’è un giorno della memoria anche per questo? In America abbiamo il “Lost sock memorial day” che si celebra il 9 Maggio. Calzini definiti eroi, è il loro 4 Luglio in pratica. Quella che preferisco di gran lunga invece è #Calzinispaiatichallenge che si celebra in Italia il 21 Marzo in concomitanza con la Giornata Mondiale per la Sindrome di Down.

Trovo assolutamente carina l’iniziativa proposta da DEDOLES, brand ormai noto per la vasta gamma di calzini, per l’appunto spaiati e non solo. Una challenge in cui vede la pubblicazione di una Vostra foto con calze ormai prive del proprio gemello. Trovate il link dell’iniziativa qui.

Non voglio di certo cadere nella retorica tediandovi con discorsi del tipo “sono persone come noi” oppure “ragazzi eccezionali nati con capacità sorprendenti” ecc. Io voglio solo dirvi che le menti vanno usate perché l’unica vera differenza regna esattamente lì. Nello stesso nido dove cova le sue uova l’ignoranza. La stessa bestia che etichetta come differenti, deboli e inutili le persone così come i calzini spaiati.