Di certo negli ultimi anni il settore dell’abbigliamento ha dato risalto a tutti quei colossi della moda per citarne solo uno “DOLCE & GABBANA“ prendendo seriamente l’intenzione di salire nei posti che contano attraversando le passerelle dell’ “Haute Couture“. Originale anche la location di Taormina per l’ispirazione delle creazioni.
Sicuramente il settore gradisce anche l’entrata di nuovi designer, stilisti di ogni genere e sono sempre maggiori le “Maison” che puntano sugli emergenti al fine di trovare un caratterista geniale per le proprie collezioni. Proprio per questo mi sembra doveroso focalizzare l’attenzione sull’evento di Trieste sui designer di ITS.
Creazioni degne di una mente alla “Dalì”, l’estro di certo non manca così come l’estrema ricerca di quel particolare anche difficilmente apprezzato.
E’ ovvio che molte di queste creature sono per “Novelle Lady Gaga” o per “Estroversi Marc J.” questo non significa che non possiate volerne una.
Moltissimi i partecipanti all’evento ma come tutte le competizioni che si rispettino c’è sempre e solo un vincitore e quest’anno il titolo di “Fashion collection of the year” è andato al giapponese “Ichiro Suzuki“.
Molti gli spunti uno tra tutti quello legato alle deformità umane, chiaro il segnale anche se la bellezza supera qualsiasi effetto suscitino questi modelli. Un complimento va anche a “Silvia Romanelli” unica italiana e finalista della comp. Scarpe, borse, gioielli e quant’altro la fantasia umana è riuscita a creare e racchiudere in un’urna unica come quella di TRIESTE.
Tutto il nostro ringraziamento va al GEOLOCAL IL PICCOLO per averci portato alla luce un contest di questo tipo.
Carmax Twelve for TWELVE GLANCES