Definita “La Penna” della moda, Anna Piaggi si è spenta il 7 Agosto scorso all’età di 81 anni.
La ricordiamo minutina di fisico ma di grande carattere e soprattutto di polso fermo, e tanto ne serviva per tenere in pugno quella penna che spesso l’ha portata in alto creando quel “Fashion System” che ancora oggi tira fuori numeri d’economia con diverse triplette di zeri.
Non ci piace parlare di date per caratterizzare la sua vita passata, mentre ci allarga il cuore e la mente ricordare i grandi successi raggiunti ma a ricordarli non siamo solo noi ma tanti dei BIG del settore. Le collaborazioni, le critiche, il semplice OCCHIO che lei apponeva su un capo o una linea era oro per i collezionisti che la ricercavano anche per un semplice consiglio.
Lo stesso Karl Lagerfeld volle dedicargli un libro, “Anna Chronique”, alla donna che dava lo start ad ogni sfilata. Già, sembra proprio che ogni sfilata non poteva prendere inizio se in prima fila non ci fosse seduta questa donnina.
Insieme al marito Alfa Castaldi e alla sua collega Anna Riva da il via a quello che si rivelerà la sua passione ovvero la redattrice di moda. Il suo livello la porterà negli uffici del principale Magazine “VOGUE” , parteciperà al progetto “Vanity Fair” ma soprattutto e questo non credo lo sappiano in molti, se esiste un termine, uno stile, un modo di indossare abiti “VINTAGE” questo lo dobbiamo proprio a lei e alla sua mania di collezionare cose come quella degli abiti usati.
Nel corso degli anni ha gettato via il fascino del corpo ripudiando qualsiasi ritocco che fosse prodotto da un bisturi, tanta è stata la sua voglia di fermare il tempo che cerca la fonte dell’eterna giovinezza negli abiti, divertendosi, ha indossato le vesti più eccentriche, cappelli, ponpon, bastoni, veli, piatti, copridivani, insomma di tutto. I mille colori usati per rallegrare la sua vita, sono alla fin fine i colori con il quale avrebe voluto sempre vedere la moda.
Addio Anna…
…minuta dai mille colori.
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